È situato sopra un colle a circa 600 metri di altitudine nella profonda valle del Taverone. In passato fu importante per la sua posizione strategica al confine tra l'Emilia-Romagna e la Toscana e per il grande valore economico del suo centro agricolo. La prima fonte scritta relativa all'antico castello risale all'884 anche se ritrovamenti settecenteschi rivelano frequentazioni della valle già in epoca romana.
Della struttura resiste solo il dongione, torre cilindrica del XIII secolo, racchiuso dalla cortina muraria del Quattrocento dotata di torri di fiancheggiamento. La torre è caratterizzata da una merlatura guelfa e beccatelli in pietra tipici delle torri malaspiniane secondo un modello facilmente riconoscibile nel castello di Malgrate, Bagnone e Treschietto. All'epoca l'ingresso avveniva a un piano rialzato e tramite scale retrattili come d'uso nei sistemi difensivi medievali.
Il circuito murario è dotato di torri di fiancheggiamento e un'unica porta d'accesso. All'interno sono individuabili i ruderi di una residenza probabilmente costruita in epoca successiva.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.