L'acquedotto Lorenzo Nottolini è un acquedotto di stile neoclassico situato a Lucca e realizzato dall'architetto lucchese Lorenzo Nottolini.
Le condotte si sviluppano per 3,2 chilometri su una struttura alta circa 12 metri e sostenuta da 460 archi in mattoni e muratura che sostengono, sulla sommità, due canali per le acque. Nottolini realizzò due diverse vie per l'acqua, a seconda della loro provenienza: le acque di sorgente furono inviate mediante una via privilegiata alle numerose fonti pubbliche e private di Lucca, mentre le acque di San Quirico e della Valle, andarono ad alimentare le fontane monumentali della città. Nottolini dunque destinò l'acqua diversamente a seconda della sua qualità, privilegiando le acque più pure per gli usi potabili.
Attualmente l'Acquedotto Nottolini, pur rimanendo sostanzialmente intatto dal punto di vista architettonico (ad esclusione dell'interruzione dovuta al passaggio dell'autostrada), non ha più la funzionalità di portare le risorse idriche alla città di Lucca. Le fontane all'interno delle Mura di Lucca, una volta rifornite da questa infrastruttura, sono ora alimentate da una moderna rete idrica interrata a fianco del percorso tracciato da Lorenzo Nottolini, a partire dalle antiche fonti dei Monti Pisani.
L'acquedotto, il Tempietto di Guamo e il Tempietto di San Concordio sono visitabili attraverso i vari percorsi che si snodano all'interno del Parco fluviale del Serchio.