La fase più importante della villa, il cui impianto originario risale al I secolo d.C. è quella di un'importante ristrutturazione del IV secolo. Fu in seguito abbandonata nel V, ma presenta tracce di frequentazione fino al VII secolo.
Sono stati rimessi in luce gli ambienti di un ampio complesso termale privato, accessibile da un porticato. riccamente decorati con mosaici, tra i quali quello figurato del frigidarium ("sala delle Nereidi"), datato al III secolo, che raffigura in grandi tessere bianche e verdi un thiasos marino con quattro figure femminili che cavalcano un leone, un toro, un cavallo e una tigre terminanti con una coda di pesce. La sala ha pianta ottagonale con quattro lati absidati e presenta due vasche per acqua fredda. Il calidarium, con impianto di riscaldamento a ipocausto e tubi fittili sulle pareti, ha ugualmente pianta ottagonale e pavimentazione a mosaico in piccole tessere e doveva essere coperto da una volta. Del complesso fanno parte anche una sala rettangolare pavimentate in lastre di marmo colorato (opus sectile). A monte si trova un ninfeo monumentale con cisterne.
Sul lato opposto della strada statale si trova la parte residenziale della villa, con ambienti articolati intorno ad un grande cortile. Vi si trovano ancora pavimentazioni a mosaico ("sala delle quattro stagioni, sala absidata").
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.