Il progetto e la realizzazione risalgono al periodo che va tra il 1885 e il 1889 su progetto dell'architetto Ignazio Greco su commissione di Giuseppe Whitaker, imprenditore discendente di una famiglia inglese, stabilitosi a Palermo nella seconda metà del XIX secolo. La villa, in stile neo-rinascimentale, si sviluppa su tre livelli; negli interni si trovano diverse sale splendidamente decorate dove è conservata una ricca collezione di oggetti d'arte raccolti dal proprietario durante i suoi numerosi viaggi come mobili, quadri, coralli, avori, porcellane e arazzi fiamminghi del XVI secolo che la fondazione Whitaker oggi custodisce zelantemente. Diversi anche i dipinti di Francesco Lojacono.Tra le sale va senz'altro segnalata "la sala d'estate" affrescata da Ettore De Maria Bergler.
Il giardino è stato progettato da Emilio Kunzmann e si estende per oltre 5 ettari. L'entrata sulla Via Dante è caratterizzato da un'imponente cancellata in ferro battuto e la parte di giardino ad esso adiacente è stata coltivata all'inglese, con vialetti che permettono un percorso tra le asimmetrie degli spazi mentre la parte opposta è stata realizzata all'italiana, quindi caratterizzata da spazi disposti geometricamente e in maniera simmetrica intorno alla villa. L'esemplare di Jubaea chilensis è morto per un attacco di Rhynchophorus ferrugineus nel 2012 e ne rimane oggi solo il tronco. All'interno si trovano piante rare provenienti da tutto il mondo come Tunisia, Sumatra, Australia, America Meridionale e un vivaio che conservava circa 150 esemplari diversi di orchidee.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.