Villa La Pietra si trova a Firenze, e dal 1994 è sede di un campus universitario della New York University. La villa, schermata da un imponente cancello in ferro incorniciato da statue e grandi vasi, si raggiunge percorrendo un lungo viale di cipressi. Il nome della villa deriva da quello della piccola località sulla via Bolognese, che a sua volta era così appellata da un'antica pietra miliare romana che indicava il settimo miglio dalla porta nord della città di Firenze.
La villa ha una pianta compatta, con alcuni assi principali lungo i quali sono poste le stanze, che corrispondono anche agli assi prospettici del giardino. In una sala al pianterreno esistono alcune rappresentazioni di ville fiorentine tra le quali la stessa La Pietra. Alcune piccole sale sono affrescate, come quella con le finte rovine, di aspetto tipicamente settecentesco, dove sono stati aggiunti in un'epoca posteriore (forse su commissione di Gino Capponi) le raffigurazioni di numerosi volatili di pregevole fattura, tra i quali spiccano sulla parete sud due "capponi", riferimento probabile al cognome familiare. La cappellina privata si trova al pian terreno, con accesso da un portone che dà sull'esterno a sinistra del portale principale; vi sono conservate alcune tavole di arte sacra tra le quali un'Annunciazione e un San Sebastiano.
L'unica parte che rimase inalterata fu quella corrispondente all'antico giardino dei limoni racchiuso da mura, il pomario, posto sul lato sinistro della facciata. Il giardino murato segue l'impianto tipicamente scenografico del giardino barocco, con aiuole geometriche nelle quali vengono sistemati, nei mesi caldi, orci in terracotta contenenti agrumi, che nella stagione invernale sono ricoverati nella limonaia, posta a chiedere il lato nord del pomario.
Le pareti della limonaia e dei muretti di cinta sono decorate da fantasiosi intarsi con ciottoli di fiume e conchiglie, intervallati da mascheroni e statue. Dentro lo stanzone della limonaia, che ha il pavimento sterrato per creare il microclima ideale per gli agrumi, si trovano due nudi femminili in legno, stuccati ad imitazione della pietra, alti circa due metri. Al di sopra della limonaia si trova un'ampia terrazza panoramica.
Sul retro della villa si dispone la fetta più ampia del giardino, che segue l'impostazione all'italiana, con una serie di "stanze" su diverse terrazze, caratterizzate da ricorrenti visuali aperte sulla campagna circostante e dagli elementi architettonici e decorativi. Tutta questa parte del giardino risale agli inizi del Novecento, frutto di Arhur Acton e del suo giardiniere di origine polacca Mariano Ambroziewicz. Elemento che tradisce la relativa modernità dell'impianto è la presenza del pino, un albero estraneo al giardino storico all'italiana.
Le visite guidate alla collezione e al giardino si svolgono il venerdì pomeriggio. Le visite guidate al solo giardino si svolgono il martedì mattina.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.