Splendido esempio di residenza nobiliare tardo rinascimentale, Villa Graziani fu commissionata agli inizi del Seicento da Carlo Graziani, esponente di una famiglia tifernate di origine toscana, all’architetto Antonio Cantagallina da Sansepolcro, seguace del Vasari. La villa sorse sopra un preesistente fortilizio medievale e la sua struttura, a pianta quadrangolare, si sviluppa su tre livelli sormontati da una torretta alta 17 metri. La facciata è essenziale e scandita da una griglia ortogonale di lesene e cornici eccetto che al primo piano, dove si apre una loggia centrale a tre arcate sorrette da esili colonne. Il complesso è completato a sinistra dalla casa colonica e a destra dalla piccola chiesa dedicata alla Madonna di Loreto, edificata nel 1622.
Sull’asse centrale dell’edificio, si allineano il giardino all’italiana sul fronte con fontana centrale e siepi in bosso e l’esedra sul retro. Oltre l’esedra, si accede al roseto e al parco di lecci affiancato dall’oliveto e dal frutteto di nuovo impianto, a memoria degli originari. Nell’ampio parco si trova una cappella dove, secondo alcuni, riposò san Francesco durante il suo cammino da Assisi verso La Verna.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.