Fu edificata nel 50 a.C. per volontà di Mamurra, un facoltoso cavaliere romano, di origine formiana, vissuto in età repubblicana. Tale edificio che sorgeva a pochi metri dal mare doveva estendersi, in lunghezza, per alcune centinaia di metri. Oggi rimangono, di esso, diversi ambienti posti in modo discontinuo lungo un tratto di costa di oltre 200 metri. Il visitatore può ammirare due cisterne che servivano per raccogliere l'acqua piovana e quella proveniente dai vicini Monti Aurunci. Tali cisterne dette "Maggiore" e "delle Trentasei colonne" presentano caratteristiche costruttive innovative.
Si può inoltre ammirare la "Grotta della Janara", un corridoio scavato nella roccia utilizzato per congiungere la parte superiore della villa con una serie di vasche termali, poste a livello del mare, di cui restano ben visibili i perimetri. Del tempio di Giano di forma ottagonale, conserviamo soltanto alcune rovine (in fase di recupero) poiché è andato distrutto dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.