Il complesso monumentale sorge a circa un miglio dal celeberrimo santuario dedicato alla Fortuna Primigenia. Consiste in due sezioni distinte: una parte, propriamente archeologica, include la cosiddetta villa di Adriano, così denominata per il ritrovamento della statua di Antinoo, oggi conservata nei Musei Vaticani.
I resti più imponenti del complesso, a tutt’oggi visibili, sono quelli inglobati nel civico cimitero di Palestrina realizzato alla metà dell’Ottocento e consistono nelle strutture presenti sulla attuale quota stradale, costituite da una serie di ambienti a impianto rettangolare, di dimensioni diverse seppure tra loro paralleli, realizzati in opera mista (ovvero opera reticolata con ammorsature e ricorsi in opera laterizia); le aule, pavimentate e rivestite in cocciopesto, sono coperte da volte a botte e reciprocamente collegate da alte aperture centinate con archivolti in laterizio. L’ordinata sequenza degli ambienti è rilegata da un lungo criptoportico che abbraccia la struttura nei lati ovest, sud, est, dove quest'ultimo braccio prosegue con una diramazione verso sud, estendendosi per un’altezza di due piani, di cui uno oggi parzialmente interrato.
Il secondo livello della villa è oggi parzialmente occupato dal cimitero di Palestrina e dalla chiesa di Santa Maria in Villa.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.