Situata sul promontorio di Anacapri, la villa romana del Damecuta era costituita da una lunga loggia porticata di 80 metri, che culminava in un ampio belvedere semicircolare, da un quartiere residenziale con sala triclinare all’estremità ovest, e da un altro nucleo abitativo. Sulle rovine della villa, danneggiata nel 79 d.C. dall'eruzione del Vesuvio e forse fin d’allora abbandonata, nel Medioevo, fu costruita una torre di avvistamento.
Al di sotto della torre medioevale sono stati individuati i resti di un cubicolo, all’interno del quale è stato rinvenuto un torso maschile di statua, preceduto da un vestibolo e da un terrazzamento probabilmente realizzato con funzione di belvedere; verso ovest, sotto la loggia, si trovano due ampi ambienti di soggiorno. Il vasto pianoro che si estende alle spalle della loggia e del quartiere del belvedere conserva qualche traccia di pavimento a mosaico e condotti di canalizzazione.
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