La Villa Cornaro, Zenobio, Rubin de Cervin, Albrizzi venne eretta nel XVI secolo su terreni di proprietà della famiglia Cornaro, già presente ad Este nella collinare Villa Benvenuti, ed interessata a posizionarsi anche in una parte della città più prossima al canale Bisatto, al tempo importante via d’acqua per gli scambi commerciali. Il luogo, posto presso la contrada e il ponte di San Pietro, è uno dei più antichi siti d’insediamento atestino, memore di una tradizione che travalica i millenni.
La Villa, inizialmente, si configurava come un palazzo di città; mutò vocazione a partire dal 1666, con l’arrivo della ricca famiglia Zenobio, che la fece diventare un polo di gestione agricola e un luogo di villeggiatura all’insegna dell’amenità. L’allestimento di parte del parco attuale, però, trova avvio tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, dopo il passaggio del complesso agli Albrizzi, a seguito del matrimonio tra Alba Zenobio (ultima erede della famiglia) e Giovanni Maria.
Si tratta di un giardino all’inglese, influenzato dalle idee dell’età romantica e forse ispirato dal giardino jappelliano di Villa Benvenuti: le essenze arboree vi crescono in maniera piuttosto naturale e spontanea, senza essere vincolate ad un ordine prestabilito, eccezion fatta per le piante poste lungo i viali.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.