Le torri Massimiliane, originariamente chiamate Türme San Giuliano n. XXX, XXXI, XXXII, XXXIII, sono quattro fortificazioni poste sulle colline a nord di Verona, parte del complesso sistema difensivo cittadino e più in particolare del settore dei forti collinari e dei forti avanzati di pianura, messo in opera tra 1837 e 1843. Le quattro strutture fortificate furono realizzate nel 1837 e i lavori furono diretti dal direttore dell'Imperiale Regio Ufficio delle Fortificazioni di Verona, il maggiore generale tedesco Franz von Scholl.
Le quattro torri, di identica forma cilindrica, sono situate sui punti dominanti del crinale di Santa Giuliana. Nel loro insieme formavano l'estrema estensione, a nord, del campo trincerato collinare. Con le loro artiglierie battevano la valle di Avesa, la Valpantena e la Valdonega; principalmente impedivano l'aggiramento della piazzaforte a settentrione, da Avesa a Poiano.
Queste fortificazioni, tra le ultime opere di Scholl, sono architetture di assoluta perfezione formale e costruttiva; con la loro purezza geometrica istituivano un legame suggestivo con il paesaggio naturale. Lo spazio esterno delle torri è stato tuttavia riforestato, quindi si è perso quel rapporto che insisteva con il sito collinare, originariamente brullo, prativo o roccioso. Inoltre, con la crescita spontanea della vegetazione, si sono perse anche le relazioni geometriche, balistiche e prospettiche che intercorrevano tra le fortificazioni collinari.
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