L'edificio è di forma esagonale irregolare, con lati lunghi circa 8-9 metri, ed è alto 17 metri fuori terra, più altri 11 interrati. Tale forma planimetrica è detta a doppio puntone, poiché dotata di due punte ad angolo retto (orientate all'incirca verso nord e sud) mentre gli altri angoli sono ottusi. Questa particolare conformazione fa sì che, girando intorno alla Torre, essa appaia di volta in volta quadrata o ottagonale a seconda degli angoli e lati visibili, e sia così difficile percepire a colpo d'occhio la sua reale geometria. Le murature sono in mattoni, con riempimento a sacco in sassi e malta di calce, ed il loro spessore medio è di 2,80 m. L'interno è composto da sei piani, di seguito descritti a partire dal basso.
Al piano interrato troviamo la cisterna, che raccoglieva l'acqua piovana del coperto mediante tubature in cotto ricavate entro i muri; a fianco di essa, ma a quota inferiore, vi è la fossa di scarico che riceveva le deiezioni provenienti da quattro latrine (utilizzate anche per l'eliminazione dei rifiuti) poste ai piani superiori. Entrambi i vani sono inaccessibili, ma visibili dall'alto attraverso aperture presenti nei soffitti a volta.
Al livello superiore si incontra il piano seminterrato, composto da una sala rettangolare ad uso magazzino provviste, con una nicchia sulla parete di fondo entro la quale si trovano il forno per il pane ed un foro gettarifiuti. Da questo piano inizia la scala a chiocciola, che ha come proprio perno il pozzo da cui si attingeva l'acqua della cisterna.
Al terzo livello, corrispondente all'ingresso, vi è la sala delle guardie, dotata di due postazioni di tiro e di latrina.
Al quarto piano troviamo la sala del castellano, nella quale spicca un ampio focolare ai cui lati si trovano una latrina ed un ripostiglio. Da questa sala, tramite due ponticelli levatoi oggi scomparsi si accedeva ai camminamenti sulle mura della rocca, anch'esse da lungo tempo smantellate.
Al quinto livello s'incontra invece un corridoio pentagonale, con quattro postazioni di tiro per archibugi ed una polveriera centrale, coperta con una interessante volta a vela in mattoni disposti a spina di pesce.
La scala termina nella cosiddetta torretta, costruita a metà del XIX secolo, da cui si esce sull'ampio terrazzo ottenuto in seguito alla rimozione delle macerie del vecchio coperto. Il panorama visibile dalla Torre comprende le città di Faenza, Forlì e Ravenna, la riviera romagnola da Mirabilandia fino a Cesenatico, il colle di Bertinoro ed alcune cime dell'Appennino.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.