La Torre di Manfria si erge su una collina sovrastante la frazione e risulta visibile da tutto il golfo di Gela. Attualmente è di proprietà privata e si presenta in discreto stato di conservazione, eccettuato per la terrazza che presenta alcuni tratti del cornicione ormai diruti. Si segnala che è una delle torri camillianee tra le più grandi, è infatti alta circa 15 metri con una base di circa metri 12,50.
Era detta anche torre di Sferracavallo, ma Francesco Maria Emanuele Gaetani marchese di Villabianca, nei suoi Diari palermitani riporta che era chiamata anche Torre d’Ossuna. La sua costruzione venne iniziata nel 1549, durante il vice regno di Giovanni De Vega. La data, non completamente certa, si desume in quanto Tiburzio Spannocchi nella sua rilevazione la disegna con lo stesso basamento tronco conico della Torre Mulinazzo di Cinisi, che con certezza era già stata costruita nel 1552 sotto il viceré Giovanni De Vega.
Nel primo quarto del XVII secolo la torre fu quasi del tutto ricostruita fino ad assumere l’aspetto attuale, e probabilmente, desume il Villabianca, per impulso del viceré Pedro Giron, duca di Ossuna.
Dagli archivi della Deputazione del Regno di Sicilia, risulta che a partire dal XVIII secolo, negli anni 1717, 1757, 1797, la guarnigione della torre fosse composta da quattro soldati ed un sovrintendente scelto tra i cavalieri della città di Terranova (Gela).
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.