La torre fu costruita nel 1254 nel quartiere bresciano di San Giovanni, è a basamento quadrato in pietra di Botticino a protezione della Porta di San Giovanni posta sulla prima cinta muraria medioevale. È l'unica struttura fortilizia di questa cinta sopravvissuta fino ad oggi. Il nome "pallata" proviene da una palizzata eretta come difesa.
Dopo l'assedio di Enrico VII di Lussemburgo (1311), la torre fu utilizzata per altre funzioni tra cui quella di contenere la cassa del Comune, come possono testimoniare fatti quali il saccheggio del Tesoro del Monte di Pietà, che era custodito all'interno della Pallata. Nel XV secolo vengono aggiunti altri elementi ornamentali, quali l'orologio nel 1461, o nella parte superiore, i merli in cotto e la torricella, aggiunti tra il 1476 e il 1481.
Sul lato occidentale della torre è presente dal 1597 una fontana realizzata da Antonio Carra, architetto trentino, e dal veronese Valentino Bonesini, su progetto di Pier Maria Bagnadore. La fontana è formata da una composizione architettonica nella quale sono inserite quattro statue allegoriche, di cui le due in basso rappresentano le divinità dei due fiumi principali di Brescia: il Mella (a sinistra) e il Garza (a destra). Altre versioni attribuiscono queste due figure alle allegorie rispettivamente del lago di Garda e del lago d'Iseo.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.