La torre del Gombito, con i suoi 52 metri di altezza, che sarebbero stati addirittura 64 se, nell'800, non si fosse provveduto a demolire la parte superiore, pare per motivi di sicurezza. La sua particolare e strategica posizione, in corrispondenza del principale incrocio cittadino (compitum in latino significa bivio, crocicchio), ha probabilmente portato, nel corso dei secoli, al nome attuale di Gombito. Per avere una migliore visione, è consigliabile salire lungo via Lupo, dalla quale la torre appare in tutta la sua imponenza. Caratterizzata da una compatta ed elegante struttura in pietra, che presenta pochissime e piccole aperture, la torre evidenzia in pieno la sua originaria vocazione militare. Eretta nel XII secolo, mantenne la sua funzione difensiva fino al '500, quando venne convertita a usi civili, trasformandosi nella "torre dell'hostaria del Gombedo", come risulta da una relazione del Capitano veneto Da Lezze, datata 1596. Nel 1849 la torre fu coinvolta nei movimenti risorgimentali che agitarono anche Bergamo: dalla sua sommità, i cittadini in rivolta spararono contro la torre della Rocca, presidiata dalle truppe austriache, le quali risposero minacciando l'abbattimento parziale dell'antica torre.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.