La Torre Angellara era, insieme con La Carnale e la Crestarella di Vietri sul Mare, la più imponente fra le opere di difesa contro i Turchi erette in provincia di Salerno. Le dimensioni, decisamente maggiori rispetto al progetto tipo degli ingegneri vicereali e la posizione strategica, posta sulla spiaggia ma vicino ad una campagna fertile, lasciano supporre che fosse una torre di tipo difensivo. Nel tempo la struttura non ha subito eccessive manipolazioni, tuttavia la garitta del terrazzo è stata sostituita ed ampliata per la realizzazione di nuovi ambienti, mentre nell'area esterna adiacente fu realizzata una masseria, poi abbattuta durante il ventennio fascista per far posto alla Colonia Marina. Attualmente sulla terrazza di avvistamento della torre, dal lato terra, tre ambienti comunicanti, ricordano la stessa composizione spaziale presente a coronamento della torre della Carnale, per cui si potrebbe ipotizzare che l'aggiunta di queste stanze nelle due torri sia avvenuta nello stesso periodo, probabilmente come parte di un unico intervento di ampliamento attuato agli inizi dell'Ottocento.
A due livelli, con volte a botte girate entrambe nella stessa direzione, dal mare verso terra, fa eccezione alla prassi, ipotizzata per la tipologia delle torri vicereali napoletane, secondo la quale, nella maggior parte delle torri a pianta quadrata, le volte a copertura dei vari livelli venissero orientate ortogonalmente l'una all'altra allo scopo di una migliore distribuzione dei carichi sulla muratura perimetrale. Un terzo piano è costituito da una serie di vani intercomunicanti, posti lungo tutto il perimetro, tranne che per il lato rivolto verso il mare. Ciascuno di questi vani è coperto da volta a botte con soprastante tetto in legno. Anche in questo caso le mura sono massicce con spessori variabili da cm. 80 fino a cm. 110.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.