Il monumento è di particolare interesse in quanto è classificata come la più antica tomba dei giganti esistente in Sardegna, la sua costruzione è databile ai secoli 1700-1600 a.C., costituisce inoltre un raro esempio di tomba di giganti con stele centinata nel centro-sud dell'isola. Tale tipologia è infatti caratteristica dell'area centro-settentrionale della Sardegna.
La camera sepolcrale, lunga 10,30 metri e larga 60 centimetri, è un corridoio infossato nel terreno delimitato da lastre di marna, pietra locale tenera, facilmente lavorabile ma anche molto friabile. Al fondo della camera si nota un cassone quadrangolare completamente chiuso e leggermente più alto del resto del corridoio, che i reperti ritrovati fanno ritenere sia la parte più antica del sepolcro. La tomba dei giganti fu costruita in seguito senza distruggere, anzi adattandosi con venerazione alla sepoltura più antica.
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