La data di costruzione del tempio è incerta: secondo alcuni archeologi sarebbe stato realizzato in età augustea e profondamente modificato a seguito dei danni subiti a causa del terremoto di Pompei del 62; se si segue questa ipotesi è anche supponibile che in origine, l'area sacra, era dedicata al genio dell'imperatore Augusto e costruita su di un terreno di sua proprietà.
Il Tempio di Vespasiano è situato sul lato est del Foro di Pompei, tra l'Edificio di Eumachia ed il Santuario dei Lari Pubblici; di pianta irregolare, quasi schiacciato, a causa del poco spazio disponibile, il tempio presenta un chalcidicum, realizzato a seguito del terremoto del 62, periodo in cui fu rifatta anche la facciata: questa è in opera laterizia e non alla stessa altezza di quella dell'Edificio di Eumachia, ma spostata in avanti, interrompendo così il colonnato del Foro.
Al centro della corte è posto un altare in marmo: sul lato che guarda verso l'ingresso è raffigurata la scena di un sacrificio, ossia un sacerdote che versa libagioni su un tripode ed alle sue spalle giovani che gli donano gli utensili per il sacrificio, un flautista, due littori ed un assistente con il toro che deve essere sacrificato; sullo sfondo si denota un tempio con quattro colonne, probabilmente imitazione di quello pompeiano. La decorazione dell'altare si completa, nel lato che guarda verso il podio, con la rappresentazione di una corona di foglie di quercia, poggiata su un scudo e due arbusti di alloro, mentre sui lati corti sono raffigurati gli oggetti per compiere il sacrificio come un bastone ed una cassetta per gli incensi, sotto festoni di frutti e fiori.