Il Teatro Regio di Parma (già "Nuovo Ducale Teatro") è il teatro d'opera della città di Parma e considerato uno tra i più importanti teatri di tradizione in Italia.
La facciata del teatro è neoclassica ed è divisa orizzontalmente in quattro parti: partendo dal basso la prima è formata da un portico architravato sorretto da dieci colonne ioniche; la seconda presenta cinque finestre con timpani triangolari mentre al centro della terza parte è situato un finestrone "termale" affiancato da due Fame a bassorilievo, opera di Tommaso Bandini. La quarta ed ultima parte è occupata da un timpano con al centro una lira e due antiche maschere.
Il foyer, di forma quadrata, è scandito da due file di quattro colonne ioniche che sostengono un soffitto a lacunari. Da una scalinata posta a sinistra della sala si accede al ridotto del teatro posto proprio nel piano superiore al foyer. Questo è attualmente sede di piccoli concerti e rappresentazioni soliste e decorato con affreschi di Giovan Battista Azzi (l'Armonia e le Baccanti della volta) ed Alessandro Cocchi per la volta, nonché i fregi sulle pareti di Stanislao Campana che descrive Apollo contornato dalle Muse e Teseo in atto di rapire una vergine, ed una festa a Delo.
La platea del teatro, di forma ellittica, fu decorata nel 1853 da Girolamo Magnani nei colori bianco e oro. A questa è possibile accedervi centralmente partendo dal foyer del teatro mentre lateralmente è possibile raggiungere i centododici palchi disposti su quattro ordini con al centro il palco dei duchi. La capienza dei palchi posti centralmente è di sei persone mentre di sole quattro persone per quanto riguarda i palchi laterali.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.