Il Teatro della Pergola è il teatro storico di Firenze, ed uno dei più antichi e ricchi di storia di tutta Italia.
Costruito tra il 1652 e il 1656 dall’Accademia degli Immobili, un gruppo di nobili dedito all’arte del dramma in musica, il Teatro della Pergola è universalmente considerato il primo esempio di sala all’italiana, ovvero con gli ordini di palchi sovrapposti e la sala a forma di ferro di cavallo. Inizialmente riservato alla corte medicea, si apre al pubblico nel 1718 con il primo spettacolo dotato di regolare biglietto, lo Scanderbeg di Antonio Vivaldi. Il teatro diviene sempre di più il tempio del melodramma, soprattutto nella prima metà dell’Ottocento. Alla Pergola hanno la loro prima opere di Bellini, Donizetti e il celebre Macbeth di Giuseppe Verdi nel marzo 1847.
All'esterno la struttura si presenta in forme sostanzialmente neoclassiche, con una pensilina di ferro più recente: tale facciata sarebbe dovuta essere sostituita da una nuova progettata nel 1873 da Telemaco Buonaiuti (subentrato alla morte del Baccani in qualità di architetto dell'Accademia degli Immobili), che in realtà si limitò a restaurare questa, più antica. Tinteggiata di color salmone ("con gusto evidentemente non fiorentino", annotano Bargellini e Guarnieri), la lunga facciata si presenta con due ingressi principali alle estremità, disegnati in modo da alludere a due frontoni classici e riconducibili al cantiere del 1855 diretto da Gaetano Baccani. Il corpo centrale non presenta elementi caratterizzanti, sviluppandosi per undici assi disposti su tre piani, e ripropone una situazione già determinatasi nel 1789. L'ingresso principale è quello al numero 30, arricchito da una bella tettoia in ferro opera dell'Officina Ridi (1912).
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.