Nato dal genio dell'architetto Giuseppe Magistretti che trasformò un edificio di culto in un luogo dedicato agli spettacoli, nell'agosto del 1812 apre i battenti il Teatro dei Signori associati, dopo alcuni anni di lavori effettuati nei locali dell'ex chiesa superiore di San Francesco di Imola. Il teatro è impreziosito dalle decorazioni pittoriche di Felice Giani, straordinario interprete del neoclassicismo, e del suo collaboratore Gaetano Bertolani, ornatista.
Più di 200 anni fa iniziava così la fulgida storia di un luogo chiave per la cultura e la società imolese.
Nella programmazione del teatro le opere liriche si alternano a drammi, melodrammi, commedie, giochi di prestigio e danze acrobatiche, feste da ballo e tombole.
Abitualmente gli spettacoli vanno in scena tra gennaio e febbraio, durante il carnevale, a maggio in occasione delle rogazioni della Beata Vergine del Piratello e in agosto per la festa del patrono San Cassiano.
Negli anni si avvicendano i maggiori autori della cultura italiana e internazionale: si rappresentano opere di Goldoni, Pellico, Boito, Shakespeare. Tra le opere liriche non mancano i capolavori di Rossini, Bellini, Bizet, Mascagni, Verdi e Puccini. Nel 1931 il teatro chiude per motivi di sicurezza per riaprire dopo oltre quarant'anni, nel 1974.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.