Inaugurato il 25 dicembre 1930, fu costruito su disegno dell'ingegnere modenese Zeno Carani, grazie ai finanziamenti dei cugini sassolesi Eugenio e Mario. Nonostante alcuni restauri straordinari avvenuti tra il 1970 e il 1972, Il Carani ha conservato interamente il suo aspetto originale, caratterizzato da elementi strutturali di gusto tardo liberty riscontrabili nella facciata, negli arredi del foyer e nelle ampie porte d'ingresso dai vetri molati. La vasta sala ha un aspetto semplice e lineare, privo di particolari elementi decorativi, con una pianta a ferro di cavallo e due ordini di gallerie piuttosto ampie. Al centro del soffitto sono posti una cupola apribile ed un lampadario risalente agli anni '70, di manifattura muranese.
La struttura ha tre diversi accessi: uno su via Giuseppe Mazzini, uno su piazza Giuseppe Garibaldi attraverso la galleria Carani e l'ultimo su viale XX Settembre. Originariamente dotato di 1600 posti a sedere complessivi, con la conclusione dei restauri del 2022-2023 la capienza totale è stata ottimizzata a 628 posti, suddivisi tra platea (360) e palchi laterali (6), prima galleria (216) e seconda galleria (46).
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.