Il teatro di Tauromenion avrebbe un'origine ellenistica, sulla base dei pochi documenti archeologici potrebbe essere del III secolo a.C. ma si presenta totalmente romano nel suo aspetto oggi visibile. La struttura originaria era legata ad un piccolo santuario di cui resta il basamento sul belvedere che sovrasta la cavea.
Una prima ricostruzione dell'edificio si ebbe in età repubblicana o primo Impero, forse sotto Augusto, ma ad un ampliamento nella prima metà del II secolo d.C. risalgono le forme oggi note. L'edificio raggiunse i 109 metri di diametro massimo, con un'orchestra dal diametro di 35 metri, per una capienza di circa 10.000 spettatori.
In pieno e nel tardo Impero l'edificio venne adattato ad ospitare le venationes (spettacoli di lotta tra gladiatori e bestie feroci): l'orchestra venne mutata in arena sostituendo le gradinate inferiori con un corridoio a volta che connetteva ad un ipogeo al centro dello spiazzo, dove le macchine sceniche permettevano gli "effetti speciali" del combattimento. Infine, in epoca tardo antica, venne realizzato il portico alle spalle della scena. Il suo abbandono probabilmente è da ascriversi con l'assedio dei Vandali e con il conseguente decadimento dell'Impero.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.