L'area archeologica in località Calcatello, in posizione panoramica dominante la valle del Trigno, è relativa al più importante santuario dei Sanniti Pentri. Aveva un ruolo politico, a carattere confederale, con la partecipazione di una vasta comunità di Sanniti. Nella seconda metà del IV secolo a.C. inizia la frequentazione del luogo di culto, in cui, secondo il racconto di Tito Livio, si svolse il giuramento di dedizione fino alla morte dei componenti della legio linteata, un corpo scelto dell'esercito sannitico. Fin dalle fasi più antiche appare stretto il legame tra questo santuario e l'esercito, come testimoniano le numerose armi dedicate nell'area sacra.
Vi si trovano due templi "A" e "B" ed un teatro, con sedili in pietra dalla caratteristica forma anatomica, utilizzato come luogo di riunione. Nel periodo estivo vi si svolgono importanti manifestazioni teatrali classiche.
Adriano La Regina, Presidente dell'Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell'Arte di Roma, che dagli anni Settanta si occupa degli scavi archeologici di Pietrabbondante, ha individuato la domus publica, edificio che rappresenta un vero e proprio unicum in Italia ed ha recentemente definito il sito come "luogo fulcro di religiosità e di politica del Sannio".
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