La Sala della Musica presso la chiesa dell'Ospedaletto a Venezia è solitamente nota soltanto ai musicologi, che ne apprezzano la storia legata all'attività di famosi musicisti o agli appassionati delle ariose pitture parietali del Settecento Veneziano, che ne gustano il virtuosismo decorativo di Agostino Mengozzi Colonna che fa quinta architettonica ai vivaci affreschi di Jacopo Guarana.
Il nobile veneziano Girolamo Miani inaugurò qui il metodo, poi divenuto comune in città, di istruire gli orfani nelle arti e nelle lettere, introducendo l'insegnamento del canto ai giovani. Il XVII secolo vide il progressivo evolversi della scuola musicale dell'Ospedaletto, fenomeno socio-educativo ben presto diffuso anche negli altri ospedali cittadini, nei quali si accoglievano fanciulle orfane, così da creare un clima di concorrenza fra i cori.
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