Il Sacro Monte di Varallo costituisce, tra i Sacri Monti esistenti, l'esempio più antico e di maggior interesse artistico. Consta di una basilica e di quarantacinque cappelle affrescate e popolate da oltre ottocento statue di terracotta policroma a grandezza naturale.
Il Sacro Monte sorse per iniziativa del Beato Bernardino Caimi, che, di ritorno dalla Terra Santa (alla fine del 1400), volle ricreare in piccolo i luoghi della Palestina. Al progetto settant’anni più tardi si interessò anche S. Carlo Borromeo, che diede nuovo impulso all’opera e la denominò “Nuova Gerusalemme”.
Il complesso degli edifici è stato costruito nel corso di un paio di secoli. Ogni cappella rappresenta, con affreschi (circa 4.000 figure) e con gruppi di statue (circa 400), scene della vita di Gesù e di Maria.
Fra gli artisti più importanti che hanno lavorato a Varallo troviamo Tanzio da Varallo, il Morazzone, Fiammenghini e Gaudenzio Ferrari, che collaborò con il fondatore ad avviare il S. Monte: sua è la grandiosa cappella della Crocifissione.
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