Citata per la prima volta nel 1019, ma probabilmente di origini più antiche, venne totalmente riedificata per volere del marchese Azzo VIII d'Este tra il 1296 e il 1317 e trasformata in seguito in residenza signorile da Giovanni II Bentivoglio a partire dal 1473.
Il nucleo più antico conservato si affaccia sulla corte interna dell’attuale Rocca ed è costituito da due strutture interamente in mattoni: una torre e un fabbricato ad essa attiguo, entrambi tardoduecenteschi. Caratteristiche del gotico bolognese sono infatti le porte a doppio sesto acuto e i soffitti con volte a crociera.
In seguito ai restauri effettuati a più riprese, sono venuti in luce i dipinti parietali che decoravano le sale della Rocca e che erano stati obliterati dagli strati di intonaco più recenti.