Verso la metà del 1700 i Padri Gesuiti ristrutturarono il complesso di via Nilo unificando vari edifici acquisiti negli anni tra cui l’area sovrastante la Cappella Sansevero, acquistata dal Principe Raimondo de Sangro. I Gesuiti vollero dotarsi anche di una Chiesa perché, essendo aumentati i Seminaristi, avevano necessità di dotare il Seminario di quanto necessario per le attività spirituali. E la scelta per il luogo del nuovo edificio di culto cadde sul terzo piano del complesso, proprio sopra la Cappella Sansevero.
La cappella dell'Immacolata Concezione presenta un'elegante decorazione in stucco; l'interno, rettangolare con angoli smussati, è impreziosito da un altare in legno sovrastato da una tela di Francesco De Mura, presepi e argenti. Il pavimento era in cotto maiolicato di Giuseppe Massa, ma è andato perso durante il terremoto dell'Irpinia del 1980. Inoltre, all'interno ci sono altre opere d'arte come il ritratto del fondatore del Monte, sculture lignee dell'altare e le reliquie di molti santi.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.