Il Ponte Vecchio è un ponte storico sul fiume Arno a Firenze. Il ponte collega via Por Santa Maria (angolo lungarno degli Acciaiuoli e lungarno degli Archibusieri) a via de' Guicciardini (angolo borgo San Jacopo e via de' Bardi).
La denominazione fu conferita a quello che era il più antico ponte fiorentino nel momento in cui fu costruito il ponte alla Carraia, detto allora "ponte Nuovo" in contrasto con il pons Vetus. Oltre il valore storico, il ponte nel tempo ha svolto un ruolo centrale nel sistema viario cittadino, a partire da quando un ponte più antico in questo punto (o in prossimità) collegava la Florentia romana con la via Cassia Nuova voluta dall'imperatore Adriano nel 123 d.C.
Nel 1565, l’architetto Giorgio Vasari fu incaricato da Cosimo I dè Medici di costruire un collegamento percorribile senza pericoli tra la sede del potere centrale della famiglia, ossia Palazzo Vecchio, e la residenza privata, ossia Palazzo Pitti. Fu la nascita del corridoio Vasariano, ancora oggi visitabile, che passa attraverso gli Uffizi e sopra tutto il Ponte Vecchio.
È costituito da tre potenti arcate a sesto ribassato, fermate alle due estremità da quattro torri, una delle quali diventa dei Mannelli ed è l’unica che ancora si staglia, in angolo con via de’Bardi. Dalle quattro torri avanzava verso il centro del Ponte una loggia coperta coronata da una terrazza merlata interrotta sulla metà, per lasciare libera la veduta del fiume.
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