La chiesa attuale è stata edificata nel XIII secolo sui resti di una più antica chiesa bizantina. L'aspetto attuale della pieve riprende i motivi dello stile romanico lombardo ricordando, in alcune parti, l'abbazia di San Mercuriale nel centro della città. L'aspetto della chiesa esternamente è alleggerito da 6 lesene mentre, lungo tutto il perimetro della chiesa si trovano piccoli archetti pensili che decorano ed slanciano la struttura della chiesetta. Al centro della facciata si trova una bifora la cui colonna poggia su un capitello invertito, probabilmente derivante dalla chiesa precedente.
L'interno della pieve è semplice e sostanzialmente spoglio. La chiesa, a seguito dei diversi lavori di manutenzione e rifacimento, ha perso le primigenie opere che ricoprivano le pareti dell'edificio. Le pareti delle navate sono semplicemente intonacate e, in alcuni punti, l'intonaco, dopo essersi distaccato, lascia scoperta la muratura in laterizio. È comunque reperibile la presenza di alcune tracce di affreschi: notevolmente usurata dal tempo è la Madonna dall'aureola, con un'aureola incisa, che è presente nella contro facciata a sinistra dell'ingresso ed è databile al XIV secolo. In altri punti dell'edificio si possono rintracciare anche le figure di una Sant'Agata e di un San Giovanni Evangelista, opere di un pittore locale della fine del XVI secolo.
Interessante è un bassorilievo quattrocentesco in stucco policromo che, conservato entro una teca di metallo e vetro, raffigura la Madonna col Bambino, probabile replica di un marmo di Antonio Rosellino.
Nella parete della navata, a destra dell'entrata, sono conservati alcuni reperti di varia origine (in particolare romani): tra questi il pilastrino frammentario di recinzione in pietra grigia, lungo circa 90 centimetri, che reca un motivo decorativo e un'antica colonna romana, ora conservata fuori dalla chiesa, sul sagrato.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.