La Pieve si trovava all'interno dell'antica area del castello medievale il quale fu reso inagibile già nel duecento da lotte tra guelfi e ghibellini e definitivamente distrutto da una frana nel settecento. Ai piedi della chiesa rimangono gli edifici di un borgo rurale affacciati su un'aia ancora lastricata, edifici che probabilmente, data la dimensione delle pietre di base, hanno una origine molto antica forse legata alla presenza del castello sovrastante. Bellissima la stalla con pavimento a discesa per lo stoccaggio dei foraggi.
La Pieve conserva la struttura a tre navate con absidi di fondo in parte rifatte dopo le distruzioni causate da un incendio durante la seconda guerra. Unici I due capitelli centrali e I due semicapitelli con I loro motivi con tematismo e stile variabile: si va dai racemi bizantini, ai motivi corinzi, agli intrecci canusini, ai mostri e bestiari tipici delle cattedrali. Ancora in loco la mensa d'altare realizzata in blocco unico di arenaria con siglatura 1189. Una porta latrale conserva decorazioni in pietra ascrivibili alla scuola dei Ceccati.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.