A dar vita a questo progetto sono stati Piero e Rosalba Giadrossi, già da anni appassionati d'arte contemporanea e proprietari di una galleria. Hanno dedicato al parco 7 ettari di un incontaminato bosco di querce e lecci, recintato in quanto ospitava prima un allevamento di cinghiali. Durante tre anni di lavoro è stato tracciato un sentiero e sono stati invitati artisti internazionali a studiare la natura per poi creare le proprie opere integrandole nell'ambiente circostante.
Il visitatore trova oggi 26 installazioni e sculture lungo un circuito di circa 1 km che lo mette in contatto con culture e stili diversi, visto che sono presenti artisti di oltre 20 paesi dei cinque continenti.
I materiali utilizzati sono i più disparati, vanno dal bronzo al ferro, dal granito al marmo, dal vetro al neon ecc. La natura, la luce, le stagioni danno sempre nuovi aspetti alle sculture come è tipico per l'arte ambientale. Così il Parco Sculture del Chianti è diventato un buon esempio della diversità e della vitalità dell'arte contemporanea nel mondo.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.