Il Parco Archeologico di San Leucio, ubicato sull’omonimo colle a sud-est di Canosa e completamente immerso tra gli ulivi, è uno dei luoghi più suggestivi del territorio. Il sito è testimone di due importanti momenti storici. Il colle, infatti, fu scelto dapprima per l’edificazione del più imponente tempio italico dell’Italia meridionale, dedicato alla dea Minerva – Atena Ilias, con il probabile scopo di sancire ideologicamente e politicamente l’alleanza tra i “principi” indigeni e i romani nel 318 a.C.
Successivamente, distrutto il tempio a partire dalla fine del V sec. d.C., il colle vide prender forma la straordinaria basilica a pianta centrale, il più grande edificio paleocristiano di Puglia, dedicata inizialmente ai Santi Medici Cosma e Damiano e solo in età longobarda a S. Leucio. Sia il tempio che la successiva basilica erano ubicati in posizione esterna e dominante rispetto alla città antica, visivamente e simbolicamente contrapposti all’altura dell’acropoli di Canusium, ritenuta verosimilmente ubicata sulla collina ove oggi sono presenti i resti del castello medievale.
Nell’Antiquarium sono esposti i reperti riportati alla luce durante le numerose campagne di scavo realizzate nel sito.
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