Palazzo Orsini domina la ripida rupe sopra cui si sviluppa il piccolo borgo medievale di Bomarzo.
L’imponente edificio, visibile a chilometri di distanza, fu commissionato nel 1519 da Giovanni Corrado Orsini all’architetto Baldassarre Peruzzi, prestigioso architetto del tempo che proprio in quegli stessi anni era stato nominato coadiutore della Fabbrica di San Pietro. E’ però a Vicino Orsini che si deve il vero impulso che portò l’architetto a terminare l’impegnativo lavoro nel 1535.
Il Palazzo si articola in due aree; in quella più antica, oggi sede del Comune di Bomarzo (Ala Sud-Est), era situato il grande appartamento in cui abitò Vicino Orsini con la moglie Giulia Farnese, conosciuto come “Appartamento della Galleria”, che affacciava verso sud dalle ampie logge decorate con rilievi e iscrizioni che rimandano ed anticipano alcuni dei temi sviluppati nel Sacro Bosco di Bomarzo.
Gli affreschi che ornano i grandi saloni che affacciano tramite eleganti vetrate (Ala Nord-Ovest), verso il Sacro Bosco, furono commissionati invece successivamente dai Lante della Rovere nel 1600 a Lorenzo Berrettini, allievo di Pietro da Cortona.
Palazzo Orsini di Bomarzo è pertanto da considerarsi un vero e proprio gioiello di architettura rinascimentale che porta la firma di alcune delle più importanti personalità tra 1500 e 1600.
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