Fu costruito alla fine del Seicento da Gian Francesco Baroncelli come ristrutturazione della casa già posseduta dal Conte Ottavio Provana di Druent, «primo scudiero» e «gran guardarobiere» di Vittorio Amedeo II di Savoia.
All’interno è possibile ammirare il salone centrale al piano nobile, prestigioso ambiente che presenta una volta dipinta da Mattia Bortolini, l’ala Alfieriana (Sala Mozart, Sala degli Specchi e Salottino cinese), l’appartamento di Silvio Pellico e l’appartamento ottocentesco dei Marchesi. Quest’ultimo, collocato nell’“ala nuova”, è costituito da quattro sale, sala del biliardo, anticamera azzurra, camera da letto e gabinetto, caratterizzate da soffitti a scomparti, volte affrescate, dipinti ad olio, boiseries e ricchi apparati decorativi.
Le visite di gruppo devono avere un minimo di 10 partecipanti, devono essere prenotate e sono guidate dagli operatori del Museo in orari specifici.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.