Realizzato tra il 1562 ed il 1594, il palazzo dei Conti Polcenigo-Fanna, detto Palazat, ha ospitato nelle sue stanze, lungo il corso dei secoli, una scuola elementare, una scuola di disegno, un ambulatorio medico e persino una latteria. Gravemente danneggiato dal sisma del 1976, grazie all’intervento della Soprintendenza per i beni ambientali del Friuli Venezia Giulia si è giunti recentemente al recupero dell’edificio, divenuto dal 2000 sede dell’amministrazione municipale e del Museo dell’Emigrazione, sezione della più ampia struttura museale Diogene Pensi, dedicata alla vita contadina, con sede a San Vito al Tagliamento.
L’edificio ha una struttura architettonica imponente, a metà strada tra palazzo e castello, con torrioni angolari e largo uso del bugnato a riquadrare portali e finestre. I recenti restauri hanno permesso il riutilizzo di alcune stanze, come il piccolo salone a pianoterra, ornato con fregi richiamanti temi mitologici, trofei, nature morte e una serie di affreschi mitologici del XVIII secolo.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.