L'oratorio in stile romanico, della fine dell'XI secolo, sorge In località Ghisione su uno spazio occupato da una villa romana da cui sono stati presi e riutilizzati vari materiali per la sua costruzione. Non essendoci documenti scritti, la datazione dell’oratorio si basa sull’analisi e lo studio della struttura ed è possibile far risalire la costruzione dell’edificio tra la fine XI e l’inizio del XII secolo.
Dagli studi fatti, inoltre, i ricercatori sono concordi nell’affermare che gran parte della muratura fu ricostruita in epoca post-romanica. Diverse parti di questa sono state riscostruite a partire dal'1117, anno in si ipotizza l’oratorio fu pesantemente danneggiato dal terremoto. L'oratorio di Sant'Andrea, viene citato in un atto del 1117, conservato tra i documenti dell'ex monastero di San Benedetto Po.
Costruito in cotto a navata unica che culmina con tre absidi: l’abside maggiore e due absidiole laterali; sull’absidiola sinistra si trova il campanile. All’interno sono presenti tracce di affreschi.
Si riconoscono alcuni elementi strutturali simili in altre chiese e cappelle dell’Isola di Revere dove vengono mescolate tradizioni dell’area veronese ed emiliana, in quanto territorio di confine tra le due attuali province. I contrafforti esterni sono affini a quelli della chiesa di Santa Maria Assunta di Pieve di Coriano.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.