La chiesa è uno dei massimi esempi di architettura rococò, il cui valore sta anche nella coerente e simultanea progettazione delle strutture, delle decorazioni parietali (compiute entro il 1738 da Giovan Battista Natali per le parti di prospettiva e da Sebastiano Galeotti per le parti di figura), degli altari, dei dipinti (due pale di Alessandro Gherardini e Giuseppe Galeotti), delle sculture in legno dipinto a finto marmo collocate entro nicchie, degli arredi lignei (si notino i raffinati confessionali a scomparsa, indistinguibili dalle vere porte con cui fanno pendant).
L'attuale edificio fu costruito sulle rovine del precedente oratorio, edificato nel XVI secolo e distrutto dalla piena del Magra del 1732, sei anni prima che la nuova costruzione fosse realizzata.
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