L'oratorio della Morte presente a Urbino fin dall'ultimo quarto del XVI secolo è stato realizzato nel tessuto urbano della città e affaccia su una piccola piazza alle spalle del palazzo vescovile. La chiesa di semplici linee è arricchita da un pregevole portale in pietra proveniente dalle zone di Lamoli. La pietra molto porosa è detta pietra spongia, ed è sensibilmente danneggiata dagli agenti atmosferici. Il portone in legno intagliato di epoca coeva è sicuramente opera di abili artigiani e riporta nella cimasa alcuni simboli legati alla confraternita. Assiale al portale è aperta una finestra con strombatura accentuata. La facciata presenta nella parte inferiore un rivestimento in mattoni fino all'altezza di circa un metro. Sulla sinistra del portale una lapide ricorda il fondatore Alessandro Codignola, morto nel 1609.
Interno ad aula unica: lungo le pareti sono fissati gli stalli per i confratelli con schienali dipinti. Nel dossale dell'altare maggiore intagliato e dorato risalta il dipinto commissionato al celebre pittore Federico Barocci dalla confraternita. La pala raffigura la Crocifissione con i santi Giovanni e Maddalena e la Madonna addolorata. Sopra l'ingresso la cantoria in legno dipinto ospita al centro l'organo del XIX secolo. L'aula è illuminata dalle finestre aperte in facciata e sulle pareti laterali.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.