Edificato verosimilmente nel XIV secolo sulle terre dei nobili Tettoni, cittadini di Novara e feudatari, oltre che di Gionzana, di molte altre campagne del Novarese.
L'oratorio presenta elementi di interesse artistico per i suoi affreschi, che testimoniano la diffusione capillare che ebbe nel Quattrocento l'uso di decorare le chiese con immagini destinate ad educare e spronare la devozione dei fedeli. Gli affreschi documentano il ruolo che in tali campagne decorative ebbero le botteghe di frescanti attive in area novarese ed il loro linguaggi pittorico fatto di vivacità cromatica e di rustica espressività delle figure. Le botteghe che si trovarono qui a collaborare nella realizzazione dell'apparato decorativo sono quelle di Daniele De Bosis e di Tommaso Cagnola.
Gli affreschi dell'abside sono attribuiti a Daniele de Bosis e risalgono ad anni prossimi al 1487-88, quando i nobili Tettoni decisero di ampliare ed abbellire l'oratorio. Lo stemma araldico insieme alle immagini di due esponenti della famiglia, un gentiluomo e di una giovane nobildonna inginocchiati di fronte al trono della Madonna, ne testimoniano il ruolo di committenti.
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