La necropoli, tra le più importanti dell’antico centro falisco di Narce, situata lungo l’ampio pendio che si affaccia sulla riva sinistra del fiume Treja, era attraversata dall’antica strada, oggi ancora percorribile attraverso il bosco, che dalla città risaliva verso Nord verso l’antica città di Falerii (l’odierna Civita Castellana), nonché da una serie di vie tagliate nel tufo che ne permettevano la frequentazione.
Utilizzata ininterrottamente dall’inizio dell’VIII secolo a.C. almeno fino all’inizio del III secolo a.C. ha restituito tombe ad incinerazione all’interno di pozzetti scavati nel tufo, inumazioni con sarcofagi in pietra o in legno e tombe a camera più tarde con loculi parietali ben conservate ed ancora oggi visibili.
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