La necropoli è posta su una collina che fu utilizzata come cimitero (necropoli) da una comunità etrusca che abitò il territorio dalla fine del VII secolo a.C. fino al V secolo a.C.
Sono state identificate cinque tombe in questa necropoli: quattro a camera e una a cassone. Le tombe furono saccheggiate da tombaroli in epoche passate. Le quattro tombe oggi visibili hanno una struttura monumentale e sono unite tra loro attraverso un sentiero che si dipana nel bosco.
I corredi funebri erano composti da vasellame da banchetto, di bucchero ma anche di ceramica figurata (come due anfore prodotte ad Atene), da unguentari di ceramica etrusco-corinzia, da vasi di bronzo e scatole rivestite di lamine di ferro o di placche d’avorio. I resti permettono di datare l’uso della necropoli tra la fine del VII e il VI secolo a.C. Attualmente i reperti sono esposti al Museo archeologico del Chianti senese, a Castellina in Chianti.
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