Il villaggio rupestre è situato nell’immediata periferia di Zungri, nel vallone della fiumara Malòpera, sui 490 metri di altitudine. Un centinaio di grotte di varie dimensioni e forme, risalenti sino al Medioevo, sono distribuite in modo disordinato ma sfruttando intelligentemente piccoli pianori e terrazzamenti del costone. Le abitazioni rupestri sorgono accanto ai laboratori artigianali e alle stalle, ai campi coltivati a cereali, ai vigneti e sono collegate dal sistema idrico e dalla viabilità interna. Come in altri casi, il sistema di grotte sul fondo del vallone si pone in stretta relazione con il paese costruito all’aperto più in alto e con il territorio circostante. Lo attesta la presenza di cantine e depositi, ricoveri per gli animali, opifici di trasformazione agricola, silos per la conservazione dei cereali, vasche di lavorazione, forni.
Il Museo è la porta d’accesso dell’insediamento rupestre. La prima sala espone attrezzi agricoli e strumenti artigianali legati al ciclo del grano e dell’uva, della ginestra, della canapa e degli altri tessuti, all’agricoltura, la pastorizia, l’allevamento, ai mestieri e le professioni artigianali. La seconda sala ricostruisce la vita quotidiana: il focolare domestico con il paiolo, il braciere e lo stendibiancheria, l’angolo della panificazione e la conservazione dell’olio, una piccola forgia. Nella terza sala troviamo gli ambienti più intimi come la camera da letto, il corredo femminile, gli angoli per la pulizia e la toletta quotidiana. Di grande interesse è la collezione di foto storiche distribuita sulle pareti.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.