Una rivisitazione storica del brigantaggio per fare luce su una delle epoche storiche più controverse della storia della nostra nazione. Roccamandolfi che, già di per sé, si presenta come una sorta di museo a cielo aperto, ha voluto realizzare un centro di documentazione sul fenomeno del banditismo armato in epoca postunitaria, quando, lungo i suoi vicoli, personaggi quali “Il Maligno”, Domenicangelo Cicchino ed “Il Vagabondo”, generavano terrore fra gli abitanti del paese con le loro scorribande. Un polo culturale, dunque, che però assume anche valenza turistica per attirare visitatori sicuramente interessati ad ammirare e conoscere i costumi di fine settecento del brigante e della brigantessa, il gioiello tipico di Roccamandolfi realizzato dall’orafo Franco Coccopalmieri che rappresenta l’identità del comune e, soprattutto, vedere il video in 2D e 3D che mostra i momenti centrali della storia del brigantaggio a Roccamandolfi.