Percorso espositivo didattico dedicato alla tradizionale lavorazione della beola e del serizzo come materiali da costruzione. Come in una favola lo scalpellino non può sfuggire al fascino della pietra. Ed ecco che comincia con maniere forti, taglia e picchia, mapian piano finisce per accarezzare il suo blocco, leviga e martellina,cedendo alla bellezza di quella che nel frattempo è diventata la sua creatura. Creature semplici ma destinate a popolare l’intero paesaggio dell’Ossola. Il museo raccoglie e racconta gli attrezzi e il frutto di quest’arte antica, non tralasciando il lato oscuro della favola fatto di fatica e pericolo.