La sinagoga di Soragna, all’interno di quella che era chiamata “Casa Grande delli Hebrei” venne costruita all’inizio del XVII secolo e ristrutturata a metà del XIX. Un’iscrizione d’epoca al suo ingresso ricorda la nuova inaugurazione del 1855. Ad affrescarla in stile neoclassico fu il pittore bussetano Gioacchino Levi; le iscrizioni in lettere ebraiche che corrono lungo la trabeazione sui quatttro lati sono tratte dal Libro dei Re e dal Libro dei Salmi. Il nuovo Aron ottocentesco sostituì l’originale Arca Santa trasportata in Israele nel 1967.
Nel vestibolo antistante la Sinagoga sono custoditi gli oggetti più preziosi della collezione: si tratta di oggetti rituali che testimoniano la ricchezza ed il gusto dei membri delle famiglie ebraiche che li hanno commissionati per l'uso presso le loro comunità. I rotoli della Torah, il più antico risalente al 1594, manti e fasce (tehilim e mappot) in broccato utilizzati per ricoprirli, puntali e corone (rimmonim e keterim) per adornarli. Non mancano poi anche rotoli decorati del libro di Ester (Megillot Ester), ed un antico libro di preghiera setttecentesco (Siddur) dalla copertina cesellata in argento.
Il Museo è articolato in diverse sale che conservano ed espongono documenti dal 1555 al 1803, cimeli delle Comunità di Cortemaggiore, Fiorenzuola e Soragna, documentazione sulle antiche Sinagoghe, sulle leggi razziali e sull'Olocausto, nonché una raccolta di preziosi oggetti rituali e antichi libri di preghiere.
Possibilità di visita al cimitero ebraico (nei mesi estivi) su prenotazione, ingresso euro 1,00.