La struttura lignea nota come Vasca votiva di Noceto è stata scoperta nel marzo 2005, in occasione di lavori edili effettuati alla periferia sud di Noceto.
Lo scavo scientifico subito avviato ha messo in luce un’imponente stratificazione archeologica e rivelato una struttura unica per l’intera età del Bronzo europea: una grande vasca rettangolare contenente moltissimi oggetti in ceramica, legno e fibre vegetali riconducibili alla cultura terramaricola. Per ragioni di conservazione non era possibile conservare la nel luogo di ritrovamento; la struttura e i reperti contenuti sono stati asportati, sottoposti a trattamento conservativo e sono oggi esposti all’interno del Museo.
La vasca era una grande struttura lignea rettangolare, con lati lunghi di 12 metri, corti di quasi 7 e profonda almeno 3, realizzata entro un’ampia cavità scavata nel terreno. Le pareti erano rivestite di assi (lunghe 180 e larghe 40 cm) parzialmente sovrapposte le une alle altre; le assi erano sostenute verso l’interno da 24 pali verticali, all’esterno dal terreno accumulato man mano che la costruzione cresceva. Due reticoli regolari di travi, uno alla base e uno alla sommità della struttura, bloccavano i pali contro le assi.
Una volta completata, la vasca è stata riempita d’acqua con modalità ancora ignote; al suo interno sono poi stati deposti, nel corso del tempo, vasi, manufatti in legno e in fibra vegetale, in terracotta, resti animali, rami, frutti, ciottoli.
Tra i reperti più significativi rinvenuti al suo interno sono da segnalare ben cinque aratri, alcuni cesti di grandi dimensioni, diverse figurine di animali in terracotta, un centinaio di vasi interi, quasi interi o ricomponibili. Gli oggetti appartengono alle stesse categorie in uso negli abitati, ma la loro presenza entro la vasca non può essere ricollegata a ragioni pratiche.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.