Il museo racconta e documenta la vita privata di Maroni. All’interno dell’esposizione permanente allestita proprio nell’abitazione di Maroni, si possono ammirare materiali e documenti provenienti da una collezione privata: una documentazione fotografica che comprende anche scatti inediti di d’Annunzio e Maroni al Casseretto; i libri di Maroni con le dediche del Comandante; i foulard in seta con i motti dannunziani; gli abiti di Gian Carlo Maroni e i suoi oggetti di lavoro, i plastici di alcune opere progettate da Maroni, come il teatro all’aperto, il Mausoleo, Schifamondo, tutto corredato da un apparato iconografico mai visto.
Vita privata e vita di cantiere si sono sempre alternati nell’esistenza di Maroni e oggi il visitatore può finalmente conoscere questo personaggio rimasto sempre nell’ombra nel suo “francescano” Casseretto, che era però il luogo della fattività della Santa Fabbrica, il luogo della produzione delle idee e della loro realizzazione.