Nel museo rivive l'antica "bottega" del falegname con gli arnesi da lavoro più comuni: il martello, la sega, il pialluzzo, le sgorbie, il ramino per scaldare la colla e il legno adoperato dall'artigiano per costruire quei mobili come "la Pancina" e "la Ponsacchina" che ebbero uno straordinario successo sul mercato italiano. I banchi ormai intarliti e gli utensili non sono gli unici protagonisti dello straordinario ed emozionante percorso di memoria storica nelle tradizioni artigianali che hanno fatto di Ponsacco uno dei centri principali della produzione del mobile.