Il Museo del Lavoro è nato nell’anno 2000 grazie all’attività di un gruppo di amici, appassionati raccoglitori di testimonianze legate all’economia della Valle Sabbia, con uno spiccato interesse per i prodotti dell’artigianato e dell’industria.
Ricorda, nel toponimo, l’antica istituzione fondata dai frati Cappuccini nei primi anni del Seicento. Soppressa sul finire del Settecento, l’edificio viene adibito a caserma, fino alla fine del secondo conflitto mondiale. L’edificio, recuperato negli anni Settanta dal Comune di Vestone, è stato ristrutturato e, nell’ala ovest, adibita ad ospitare la raccolta museale.
Il museo espone fotografie, cataloghi storici che contribuiscono alla conoscenza dell’economia del territorio e testimonianze recenti del lavoro in valle, in particolare oggetti e strumenti legati alla produzione dei metalli non ferrosi, oltre che le testimonianze salvate della dismissione di varie industrie valsabbine.
In particolare una serie di imponenti macchinari per la lavorazione della plastica o per la rifinitura di pezzi metallici, nonché dalla presenza di oggetti finiti e numerosi strumenti.